[Intervista] Tre domande al direttore generale di Generix Group Italia

Pubblicato il 14 Dicembre 2018

Tre domande al direttore generale di Generix Group Italia
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Perino
Marina
Marketing Communications Consultant
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Supply Chain

Loretta Chiantaretto, General Manager del Gruppo in Italia, ha cominciato l'avventura con Generix Group entrando in Influe nel 2002 (azienda acquisita nel 2007 da Generix Group) prima di trasformare la sede italiana in ciò che è attualmente.

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Ci parli del passato della filiale, della sua reputazione e del posizionamento nel mercato italiano.


Influe ha aperto i battenti degli uffici italiani nel 2002 prima di essere acquisita da Generix Group nel 2007, che la trasformerà nella filiale di Generix Group in Italia. Nel 2008 Generix Group Italia rileva Infolog. Questa fusione delle competenze di integrazione dei flussi di dati (Influe) e di quelle in fatto di supply chain (Infolog) ha offerto al Gruppo l'occasione che stavamo cercando per ampliare i nostri orizzonti. Oggi annoveriamo circa 400 clienti, tra i quali nomi di grandi società del calibro di Elior, Carrefour, Kuehne & Nagel, Lavazza, Lactalis e Nestlé.


Nel 2002 ci siamo classificati secondo fornitore autorizzato GS1 in Italia. Questo posizionamento ci ha aiutato a conquistare una vastissima fetta di mercato. Dal momento che attualmente si contano già una decina di fornitori che si spartiscono il mercato dell'EDI, abbiamo puntato a una gamma di servizi più variegati per concentrarci su altri settori.


Nel 2008 abbiamo lanciato il software gestione magazzino su richiesta, un servizio avveniristico per il momento storico perché eravamo i primi in Italia a proporre una siffatta soluzione in modalità SaaS. Questo ci ha consentito di consolidare la nostra reputazione sul mercato italiano della supply chain.
 
L'EDI e la supply chain costituiscono in ugual misura le nostre due principali fonti di reddito e i nostri prodotti sono venduti in tre diversi settori: il commercio al dettaglio, la distribuzione e la logistica 3PL. Generix Group è ormai conosciuta come una delle principali figure che offre soluzioni per la supply chain nei mercati italiani del commercio al dettaglio e della logistica 3PL. Per quanto riguarda l'integrazione, il nostro gruppo è molto ben posizionato sul mercato e abbiamo clienti di piccole e grandi dimensioni.


Grazie a piani d'azione mirati che uniscono iniziative commerciali e di marketing, nel corso degli ultimi anni Generix Group ha rafforzato notevolmente la propria reputazione. Siamo attenti a pubblicare regolarmente articoli nella stampa locale e in quella specializzata, sponsorizziamo programmi di ricerca a livello industriale e accademico, partecipiamo a conferenze, e organizziamo eventi a tema, webinar e laboratori.


Come descriverebbe la maturità del mercato italiano?


Il mercato del modello SaaS applicato alle soluzioni dedicate alla supply chain ha raggiunto una sua maturità da circa un anno. Dal canto loro, le soluzioni EDI in Italia sono state sempre vendute per lo più in modalità SaaS. Oggi il mercato è particolarmente pronto, e ciò spiega la difficoltà nello stipulare nuovi contratti ogni anno. Le opportunità si profilano tuttavia quando un'azienda decide di cambiare fornitore perché rimane una sfida abbastanza difficile da accettare per un cliente. Tenendo conto del fatto che in Italia l'asticella dell'assistenza ai clienti punta sempre più in alto, dobbiamo offrire servizi a valore aggiunto se vogliamo attirare nuovi clienti.
 
Il mercato del software gestione magazzino è maturo nel settore della logistica, ma c'è sempre la possibilità di rivolgerci ad aziende che si occupano di logistica 3PL se le nostre soluzioni fossero a valore aggiunto. Ad esempio, proponendo soluzioni che aiutino queste aziende a offrire servizi aggiuntivi ai loro clienti, ma anche soluzioni che esse potrebbero utilizzare per sviluppare un'offerta diversa. Al momento i programmi gestione magazzino in Italia sono percepiti come un elemento che attiene al mercato della prefatturazione. Tuttavia, il software gestione magazzino sviluppato da Generix Group va ben oltre. Da qui la necessità per noi di impegnarci duramente in questo settore per differenziare meglio la nostra offerta unica di vendita ed essere sicuri che venga interpretata nel modo corretto.


 
Quali sono le difficoltà che vi trovate ad affrontare nel mercato italiano?


Il mercato italiano è leggermente diverso se si tiene conto che è essenzialmente costituito da PMI, in numero maggiore rispetto alle aziende di grandi dimensioni. Le vendite rappresentano una vera e propria sfida in questo mercato dai tratti così particolari, da cui la necessità di concentrare la crescita aziendale sui clienti più grandi.


Ciò nonostante, la nostra sfida principale è diventare leader nel settore delle soluzioni di supply chain in modalità SaaS in Italia. In questo contesto possiamo attingere a un'altra risorsa che nessuno dei nostri concorrenti è in grado offrire: una piattaforma globale sviluppata secondo il modello SaaS. Il nostro modello SaaS specifico ci permette di offrire un catalogo che raggruppa oltre 150 processi aziendali. La nostra clientela può scegliere liberamente i processi da attivare in un determinato momento nei vari settori logistici (magazzino, trasporti, riapprovvigionamento, ecc.) senza l'obbligo di acquistare "pacchetti di processi predefiniti". Questo è senza ombra di dubbio un modello competitivo, in effetti più redditizio rispetto alle offerte SaaS tradizionali in quanto grazie alla sua elevata adattabilità sarà in grado di accogliere tutti gli sviluppi futuri della supply chain rivolta ai clienti.