Generix unisce le forze con DDS per consolidare la sua posizione di leader mondiale nella digitalizzazione della supply chain. Visualizza il comunicato stampa Visita DDS

Enterprise Resource Planning (ERP) 

Da oltre vent’anni, il software integrato (ERP) è diventato la base per una gestione aziendale efficiente. Questo successo è dovuto alla capacità di unificare i processi e le attività, di raccogliere tutte le fonti di dati (finanza, produzione, logistica, marketing, risorse umane, ecc.), di fornire cruscotti e di creare scenari predittivi. L’ERP è un vero e proprio strumento a valore aggiunto, che produce informazioni centralizzate, condivise ed esaustive.

Che cosa significa “ERP”?

In inglese, la definizione di ERP è Enterprise Resource Planning e indica la capacità di gestire un’azienda in modo unitario e coerente, indipendentemente dalle sue dimensioni (da poche decine a centinaia di migliaia di dipendenti). A cavallo del nuovo millennio, l’ERP ha sostituito la moltitudine di pacchetti software che fino ad allora assicuravano la gestione di una funzione precisa (contabilità, amministrazione, logistica, R&S, acquisti, vendite…).

Come si usa un ERP?

Gli ERP aggiungono valore fornendo una piattaforma “all-in-one” precisa, affidabile e veloce nel gestire attività specializzate (business per business, dipartimento per dipartimento), aggregando al contempo tutti i dati dell’azienda. Per beneficiare della potenza di uno strumento di questo tipo, sono indispensabili consulenza, configurazione, formazione e assistenza all’avvio. È raro che un ERP venga implementato da zero. È quindi necessario garantire, combinando le competenze del reparto IT e di aziende specializzate (editori, integratori), il recupero dei dati esistenti, la loro elaborazione e integrazione in un unico database, nonché l’adeguamento delle opzioni e dei parametri dell’ERP in base all’attività e alle dimensioni dell’azienda.

Come scegliere un ERP?

Entrano in gioco diversi fattori:

  • Le referenze, l’affidabilità e la qualità del software vendor;
  • La diversità e la ricchezza del suo ecosistema di partner (per applicazioni aziendali complementari, manutenzione remota e/o hosting, amministrazione di sistema, sicurezza informatica, ecc;)
  • La copertura funzionale, il numero di utenti e la scalabilità del sistema ERP;
  • Le dimensioni dell’azienda (dalle PMI ai grandi clienti globali) e il budget assegnato;
  • I servizi associati al pacchetto software (formazione e assistenza agli utenti, aggiornamenti continui e ottimizzazione);
  • L’architettura IT desiderata (hosting del sistema ERP su server interni e/o utilizzo di servizi online, tramite cloud);
  • Il metodo di fatturazione (licenze, attivazione di server virtuali, ecc.).

Quali tipi di ERP esistono?

L’essenza di un ERP è quella di essere generico, esaustivo e versatile. A prima vista, la loro copertura funzionale è vasta e più o meno simile, dagli aspetti più finanziari a quelli più operativi. Tuttavia, a seconda della storia dell’editore, delle sue alleanze e della sua politica di R&S, alcuni ERP saranno utilizzati in un particolare settore di attività (beni di consumo, industria, servizi, finanza, media e cultura), in un particolare segmento di mercato (PMI, aziende intermedie, grandi clienti), o in un particolare paese o continente. Storicamente, gli editori di ERP hanno costruito la loro offerta utilizzando come base una funzione trasversale (gestione – contabilità, risorse umane) o una funzione aziendale (R&S, produzione, distribuzione).