Supply chain: le buone prassi per l'espansione in Cina

Pubblicato il 4 Dicembre 2018

supply chain mercato cinese
Image-Rédigé-par-Generix-Group
Rédigé
par
Generix Group
Categorie
Supply Chain

Oggi la Cina è la prima potenza commerciale al mondo ed è un mercato ricettivo per le aziende che si insediano in modo sempre più massiccio sul territorio. Jean-Charles Deconninck, presidente di Generix Group, parla delle tappe fondamentali che hanno consentito a Generix di raggiungere il mercato cinese, traendo alcune interessanti conclusioni.

 

Quali sono le peculiarità del mercato cinese?

Secondo Jean-Charles Deconninck, la Cina non è inaccessibile più di altri paesi. Quel che conta è fare i conti con le peculiarià del mercato cinese, e in particolare:

  • Le differenze culturali. In Cina, la fiducia alle aziende che cercano di stabilirsi sul territorio non viene concessa con la stessa facilità che in Europa. Riuscire a creare una partnership duratura è un obiettivo a lungo termine che inizia da una corretta comprensione delle esigenze locali. Esigenze che cambiano a seconda delle varie regioni target del Paese, ed è da qui che scaturisce la consistente eterogeneità del mercato.
  • La barriera linguistica. Per poter soddisfare le peculiarità di ciascuna regione, sono necessarie importanti capacità di adattamento dal momento che in ciascuna di esse si parlano lingue diverse, ad eccezione di Pechino e Shanghai dove l'inglese è la lingua maggiormente usata per gli scambi commerciali.
  • I vincoli giuridici posti alla creazione di progetti imprenditoriali. L'insediamento di una società straniera in Cina non è possibile senza una joint venture. Senza contare che fare affidamento su un colosso del calibro di Google, Apple, Facebook o Amazon può comportare numerosi problemi operativi, perché molti di questi giganti del web non hanno preso piede nel Paese.

Ma le peculiarità del mercato cinese da tenere a mente non finiscono qui. A complicare l'operato degli imprenditori stranieri intervengono le differenze interculturali, il reclutamento di partner locali, la direzione, e il turnover.

Le 4 tappe fondamentali per l'espansione in Cina

Secondo il Presidente di Generix Group, l'espansione di una società straniera in Cina dipende innanzitutto dalla sua capacità di scegliere la via d'accesso al mercato straniero. Ecco quindi una delle ricette possibili per avere successo nel Paese:

  1. Lavorare a diretto contatto con i clienti internazionali già insediati sul territorio. È esattamente quello che ha fatto Generix, affiancando aziende come Beaumanoir (Cache-Cache), LVMH, Nestlé o Carrefour.
  2. Cercare distributori presso partner tecnologici o rivenditori cinese. È la scelta operata da Generix Group per intensificare la propria presenza in loco: la società sta infatti stipulando un contratto con un operatore di telecomunicazioni cinese per la distribuzione delle proprie soluzioni SaaS su tutto il territorio. Perseguendo l'obiettivo di trovare reti di distribuzione con le quali intessere collaborazioni, acquisire visibilità in occasione di saloni espositivi consente, ad esempio, di imporre il proprio brand sul mercato cinese.
  3. Aprire un ufficio di rappresentanza commerciale/di marketing. Questa è una soluzione molto semplice da attuare e contribuisce logicamente a rafforzare la presenza tramite partner già consolidati.
  4. Creare una joint-venture. Si tratta di una delle ultime fasi del processo di espansione in Cina, che ne garantirà le probabilità di successo commerciale.

Crediti fotografici in prima pagina: Pixabay – Red_Raccoon