La green supply chain, una transizione in atto
Molte aziende sono ora impegnate in un approccio eco-compatibile.. Stanno mettendo in atto strategie per rispettare gli standard ambientali e…
Generix annuncia la nomina di Yannick Gloaguen a nuovo Vicepresidente IT Operations & Customer Care Services Vai al comunicato stampa
Ogni azienda è consapevole della necessità di passare al digitale, ma non tutte hanno sfruttato ciò che la tecnologia può offrire per la supply chain in termini di domanda e offerta.
Molte società, infatti, sono ancora riluttanti ad abbracciare la trasformazione digitale per diversi motivi che riguardano in maniera specifica la propria situazione: i costi, la mancanza di comprensione a livello di vertici aziendali, la convinzione dura a morire del “se non è rotto, perché aggiustarlo” ecc.
Qualunque sia la ragione, nessuna di queste è sufficientemente valida da ignorare il fatto che la tecnologia, ove opportunamente applicata, può aiutare a snellire le operazioni aziendali, cosa che spesso si traduce in una crescita di redditività, di quota di mercato o di efficienza dei costi.
Oggi il magazzino è un settore messo fortemente sotto pressione e molti intravedono la causa di questo fenomeno nella crescita del commercio elettronico. Per poter stoccare una gamma di articoli per gli acquisti online sempre più vasta, infatti, molti proprietari e operatori di magazzino sono stati costretti negli ultimi anni almeno a aumentare significativamente la metratura delle nuove strutture.
Ad ogni buon conto, additare l’e-commerce come la causa dei problemi operativi dei magazzini sarebbe limitativo. La vera ragione, piuttosto, è il fatto che le strutture di stoccaggio sono lente ad adottare le tecnologie in grado di risolvere le loro sfide. Se, da una parte, è comprensibile che oggi i nuovi magazzini debbano essere più grandi e più vicini ai mercati finali per velocizzare le consegne “dell’ultimo miglio” in modo puntuale, dall’altra, cercare di fare tutto questo affidandosi soltanto ai sistemi manuali non funziona, con il risultato che le strutture vengono rapidamente sopraffatte dall’enorme mole di attività che devono gestire.
Una cosa è certa: l’e-commerce non è un fenomeno culturale di passaggio, il Coronavirus garantirà che il retail online diventi la regola, anziché l’eccezione. Questa realtà perdurerà per molto tempo e non cesserà di crescere, perciò i magazzini a gestione manuale che pensano di poter continuare come hanno sempre fatto, quando se ne accorgeranno, subiranno un vero shock.
A quel punto, nella speranza di migliorare la loro situazione, gli operatori di magazzino si troveranno di fronte a un bivio: costruire strutture più grandi per guadagnare in termini di efficienza oppure ammodernare quelle esistenti? Ognuna di queste due strade porta con sé dei vantaggi, ma costruire un nuovo magazzino rappresenta per le aziende una spesa economica enorme. La scelta dell’adeguamento sembrerebbe quindi la soluzione più percorribile, almeno a prima vista, poiché non è in antitesi con l’utilizzo di soluzioni digitali. Le applicazioni tecnologiche progettate espressamente per il settore dei magazzini e dei centri di distribuzione come Generix WMS e-Logistics, infatti, non sono destinate soltanto alle nuove strutture, ma possono essere integrate in quelle esistenti e generare numerosi vantaggi, primo tra tutti velocizzare il flusso delle merci: far entrare e uscire un numero maggiore di merci, infatti, è fondamentale per mantenere sotto controllo una domanda in crescita. La tecnologia, sotto forma di sistemi automatizzati di stoccaggio e recupero (AS/RS), può contribuire enormemente a ridurre i tempi di movimentazione e ad aumentare la velocità delle evasioni. La chiave è incrementare la produttività ed eliminare i processi superflui.
Forse l’esempio più chiaro del potere della tecnologia di snellire una struttura esistente è l’uso di un software di progettazione digitale del magazzino, Secondo una relazione stilata di recente dalla società di consulenza internazionale McKinsey questa soluzione è decisamente più potente e meno onerosa in termini di risorse rispetto ai software CAD (Computer-Aided Design), ma è anche molto più veloce.
La suddetta relazione fa menzione di una società che voleva rinnovare una struttura esistente mantenendo operative le attività. Usando un software di progettazione digitale del magazzino, l’azienda è stata in grado di “sperimentare” numerose configurazioni, fino a quando non ha trovato quella che avrebbe ottimizzato la movimentazione materiali, i metodi di picking e le soluzioni di automazione.
Creare modelli al computer per testare nuove idee non è di certo una novità. Anche se ammodernare un magazzino è un’opzione, non è l’unica. Gli operatori che decidono di costruirne uno nuovo, infatti, possono innanzitutto creare un “gemello digitale” su un computer, testarlo, metterne a punto la progettazione e poi andare avanti con il “gemello fisico”. I vantaggi sono straordinari: il modello virtuale dimostra che una struttura esistente non deve essere per forza fermata e chiusa per fungere da “cavia” e i risultati finali, secondo McKinsey, possono rivelare un miglioramento nell’efficienza pari al 20-25%. Un intero magazzino può essere costruito in forma digitale e testato sul campo in appena 6-10 settimane.
Quelli appena citati sono alcuni esempi di trasformazione digitale nel settore dei magazzini e dei centri di distribuzione, soluzioni in grado di agevolare il lavoro degli operatori, i quali devono continuare a garantire efficienza man mano che le pressioni esterne si trasformano rapidamente in pressioni interne.
Insomma, costruire un magazzino nuovo o ammodernarne uno esistente? Si potrebbero snocciolare argomentazioni e soluzioni per entrambe le scelte, ma l’elemento comune resta la tecnologia. Oggi esistono strumenti in grado di assicurare che un deposito o un centro di distribuzione operi con la massima efficienza 24 ore su 24, sette giorni su sette. Dai software di software gestione magazzino e software di gestione trasporto (TMS) ai sistemi esecutivi di produzione (MES) ed altro ancora, le piattaforme software offrono una vasta gamma di vantaggi che, sostanzialmente, contribuiscono ad accrescere gli utili netti dell’operatore di magazzino.
Generix Group mette a disposizione dei propri clienti una serie di soluzioni appartenenti alla suite di prodotti Generix Supply Chain Hub per creare efficienze sull’intera supply chain. Le nostre soluzioni sono adottate in tutto il mondo e la nostra esperienza è stata maturata in oltre 25 anni di attività a livello internazionale.
Molte aziende sono ora impegnate in un approccio eco-compatibile.. Stanno mettendo in atto strategie per rispettare gli standard ambientali e…
L’industria lattiero-casearia si distingue per le sue particolari esigenze in termini di supply chain. Questa complessità riguarda ogni aspetto della…
Il lancio nel novembre 2022 di ChatGPT, il software conversazionale di ultima generazione sviluppato dalla statunitense OpenAI che in poche…
Collabora con il nostro team e costruisci il software ideale per la supply chain, adattandolo alle tue esigenze aziendali.