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Quando usiamo il termine “supply chain” abbiamo talvolta poca consapevolezza di quanto complesso possa essere il processo che culmina con la consegna di un ordine. Le aziende delegano a terzi con l’obiettivo di potersi concentrare sulle loro competenze principali, di essere in grado di offrire un servizio geograficamente più esteso o di riuscire a ridurre i costi. Si appoggiano a fornitori e operatori logistici per diversi processi, dall’approvvigionamento e produzione di beni al loro stoccaggio e distribuzione, e nella maggior parte dei casi per la consegna dell’ultimo miglio.
I benefici di tutto ciò sono evidenti, come ad esempio la possibilità di trarre vantaggio da una simile sinergia e di fare affidamento su risorse specializzate. Dall’altro lato, però, le aziende devono pianificare attentamente il lavoro dei diversi partner e avere la visibilità su tutta la supply chain, della quale sono rappresentanti – o quantomeno garanti – nei confronti dei propri clienti. Mantenere la promessa commerciale in un mercato globale sempre più volatile e incerto (interruzioni di forniture, tensioni geopolitiche, inflazione…) obbliga le aziende a mettere in conto questi rischi e a orientare la propria “catena” verso una rete logistica che sappia diversificare le fonti e i fornitori di servizi, così da poter raggiungere un certo grado di flessibilità e resilienza. Ecco perché i loro sforzi non devono concentrarsi tanto su una “catena” quanto su ecosistemi e RETI B2B.
Queste reti sono ecosistemi diversificati e vivi, e quanto più internazionale e diversificata è l’azienda, tanto più diversificata e complessa sarà la sua RETE logistica. Si tratta di una sfida per qualsiasi organizzazione, che però, se vuole guadagnare in termini di efficienza e capacità di risposta, dovrà dotarsi di piattaforme che consentano a tutti gli operatori della propria RETE logistica di connettersi e di collaborare.
La digitalizzazione, grazie alle piattaforme d’integrazione come Generix Tradexpress, rende più coerenti i flussi di dati di tutta la rete, dall’ordine del cliente alla domanda di approvvigionamento in tempo reale inviata al fornitore. La digitalizzazione è imprescindibile per eliminare le inefficienze e avere a disposizione le informazioni che saranno poi utili a prendere le decisioni.
Le aziende devono essere in grado di rendere visibili queste reti di approvvigionamento in modo integrale (e integrato con i propri sistemi di gestione) e dinamico. Ogni punto della rete è solitamente una terza parte che dev’essere ottimizzata, fornendole visibilità in tempo reale ed eliminando le inefficienze che non producono vantaggi per il cliente. La proposta tecnologica in questo caso si fonda sui portali collaborativi che raccolgono e danno visibilità e coerenza alle informazioni fornite in ogni momento dai nodi di questa rete (fornitori, vettori, dogane ecc.).
Questa visibilità e i flussi di dati andranno ad alimentare le soluzioni TMS, WMS, VMI e consentiranno all’azienda di aumentare l’efficienza operativa, di guadagnare competitività migliorando i flussi reali e, in definitiva, di avere a disposizione le informazioni necessarie a sviluppare costantemente la propria attività.

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