3PL: verso una inevitabile condivisione dei trasporti
Pubblicato il 25 Giugno 2019

In un contesto di profondi mutamenti, la supply chain deve oggi affrontare nuove sfide sia sul piano economico sia su quello ambientale. Come continuare a soddisfare le esigenze sempre più complesse dei consumatori riducendo nel contempo i costi e rispettando le norme relative alle emissioni di gas serra? Una soluzione si va progressivamente imponendo: la condivisione dei trasporti. Quali vantaggi offre e quali sono le sfide per i 3PL? Facciamo insieme qualche riflessione.
Nuove sfide da affrontare in materia di trasporti
Un settore che affronta costantemente nuovi cambiamenti...
In un sistema fortemente competitivo in cui i clienti si fanno sempre più esigenti, i 3PL devono affrontare una molteplicità di consegne, con punti di partenza e arrivo comuni e distanze e tempi di percorrenza in aumento, il che comporta che i giri di consegna vengano garantiti anche se il carico dei furgoni è incompleto.
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Un adattamento obbligatorio ai vincoli economici e ambientali
Questo dato di fatto obbliga a ripensare l'organizzazione del territorio e dei flussi logistici per fare in modo che i trasporti siano non soltanto più economici, ma anche più sostenibili per l'ambiente. Per sviluppare una dinamica territoriale più efficiente è importante che si riesca a superare i vincoli legati agli accordi di riservatezza delle aziende e dei vettori.
Aumentando il tasso di riempimento dei furgoni e limitando i giri a vuoto, gli operatori della supply chain possono ridurre i costi di trasporto e contrastare indirettamente la congestione delle arterie stradali, contribuendo a limitare in tal modo anche le spese di manutenzione delle infrastrutture.
Sul fronte ambientale, istruire gli autisti sulla guida ecologica, adottare modalità di trasporto multimodali ed impiegare veicoli elettrici o a gas consentirà ai vettori di ridurre la propria impronta ecologica. Inoltre, con l'aumento delle limitazioni di accesso ai centri città, i fornitori di servizi logistici vengono sempre più orientati alla creazione di depositi merci fuori dai perimetri urbani ed alla scelta di veicoli elettrici per le consegne.
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La soluzione: la condivisione dei trasporti
La condivisione dei trasporti si profila oggi come una soluzione valida per contenere i costi di trasporto e ridurre al minimo l'impronta ecologica degli attori coinvolti nella gestione della catena logistica.
Caratteristiche della condivisione dei trasporti
Nel rapporto tra fornitori e distributori, ma anche tra le aziende, la condivisione dei trasporti consente di:
- accelerare le frequenze di consegna
- garantire una migliore disponibilità dei prodotti a scaffale
- ridurre le scorte nei punti vendita.
Oltre il VMI: i punti di forza del pooling
Integrando la gestione condivisa degli approvvigionamenti, il pooling può essere applicato a molteplici livelli:
- alle operazioni di trasporto: le merci di diversi produttori possono essere caricate su uno stesso furgone per essere instradate verso uno stesso distributore;
- a monte: la condivisione può favorire il raggruppamento degli ordini presso fornitori differenti.
Oltre alla semplice condivisione dei trasporti, l'obiettivo resta quello di poter condividere i mezzi il più possibile a monte, fin dall'accettazione dell'ordine.
Unire i brand: una sfida con molteplici poste in gioco
Pur non essendo un concetto rivoluzionario, la condivisione dei trasporti desta non poche preoccupazioni a livello di supply chain. Se i 3PL la vedono come una ghiotta opportunità, questa modalità comporta dal canto suo il superamento di non poche resistenze.
Gestire una molteplicità di figure
Per i 3PL la condivisione dei trasporti costituisce l'occasione ideale per sviluppare un'offerta specifica destinata alle aziende di medie dimensioni che non dispongono a livello individuale di risorse per sviluppare progetti di questo tipo. Il fornitore di servizi logistici gioca in questo caso un ruolo essenziale, ben più importante che all'interno di un'organizzazione tradizionale.
Mediare i conflitti
Per gestire processi che implicano numerosi attori in gioco, i 3PL devono adattarsi alle diverse modalità operative dei loro clienti: ad esempio, potrebbero essere chiamati a spostare i propri magazzini, oppure ad integrare/rinnovare i loro sistemi informativi, senza dimenticare la necessità di gestire i vincoli di riservatezza imposti dalle aziende clienti.
Malgrado queste difficoltà, il risparmio sui trasporti è reale e gli operatori del settore sono più inclini ad affrontare il cambiamento.
Integrare i vincoli legati ai tipi di prodotti
Alcuni prodotti devono essere trasportati esclusivamente con prodotti simili (ad esempio la lacca per capelli), ed è necessario tener conto di questo vincolo durante il processo di condivisione dei trasporti.
Sfidare i costi
Trattandosi di un modello non poco oneroso, i 3PL che investono nella condivisione devono poter contare su un numero di clienti sufficiente per ammortizzare i costi d’avvio del processo. La grande distribuzione è quindi il primo destinatario da coinvolgere nella sfida.
La condivisione dei trasporti si profila oggi come un'evoluzione inevitabile nella supply chain. Da un lato, è impensabile poter fare a meno dei furgoni, in particolare per quanto riguarda l'accesso ai centri città. Dall'altro, i costi generati dal sistema e i vincoli normativi imposti (pedaggi, imposte, norme in materia di emissioni di gas serra, ecc.) gravano sempre più sulle attività logistiche. La sopravvivenza dei 3PL rischia quindi di dipendere dalla loro capacità di offrire questo tipo di servizi.
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